#Modalità di Recupero
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ilserviziodigitale · 1 year ago
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Guida come ripristinare un pc Apple MacBook
Guida come ripristinare un pc Apple MacBook: Hai mai notato che col passare del tempo, il tuo amato MacBook sembra rallentare? Non preoccuparti, è perfettamente normale. In questa guida, esploreremo il processo di ripristino di un MacBook per mantenere le sue prestazioni al massimo. Ripristinare il tuo PC Apple può sembrare una sfida, ma seguendo i giusti passi, potrai godere di un sistema…
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libero-de-mente · 9 days ago
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Le mirabolanti disavventure di UbeRino, il padre tassista non retribuito dell’economia collaborativa. Collaborativa nel senso che collaboro gratis coi figli, facendo risparmiare loro soldi sul trasporto. La mia economia, invece, è un disastro. Da quando il primogenito Edward Cullen (sì, il vampiro patentato e auto-munito) ha preso il volo, il servizio UbeRino è riservato al secondogenito Eric Draven, il nostro corvo dark che folleggia tra discoteche, DJ set e feste private che sembrano uscite da un film di Tim Burton. Questa domenica mattina, però, tocca al turno di recupero: Eric ha passato la notte a casa di un amico coi suoi tre fedelissimi, i quattro moschettieri del dopo-discoteca. Orario di ritiro: 11:00, sotto il sole infuocato di una domenica italo-sahariana di metà giugno. Esco dal garage e il termometro dell’auto segna già 32,5°C. “Non è il caldo, è l’umidità,” recito come un mantra, mentre l’umidità mi ricorda che sto già sudando come un maratoneta al 40° chilometro. Alla radio parte un pezzo anni ’80, di quelli che ti fanno sentire subito un eroe di un videoclip con capelli cotonati. È abbastanza per mandarmi in modalità pilota automatico: rispetto il Codice della Strada come un santo, ma la mia mente galoppa verso le estati della mia giovinezza. Quelle estati mitiche, con auto senza aria condizionata, dove i vetri elettrici erano roba da ricchi e il caldo lo affrontavamo da gladiatori. Persuaso da una vocina interiore (che, col senno di poi, era chiaramente la voce della demenza precoce), decido di rivivere quegli anni gloriosi. Spengo il climatizzatore, abbasso il finestrino, alzo il volume della radio fino al confine col tamarrismo puro. Gomito fuori, ogni tanto stendo il braccio per “surfare” l’aria bollente, lasciando che il vento mi solletichi l’ascella come un ventilatore da due soldi. Non ho una sigaretta in bocca – ho smesso quattordici anni fa, grazie al cielo – ma i Ray-Ban ci sono, e tanto basta. “The wild boys are calling On their way back from the fire… Wild Boys Wild Boys” Sotto il sedere, la mia auto si trasforma in una FIAT Regata, “fiammante” perché due volte rischiò di andare a fuoco. Altro che i trendy del 2000 con le loro cinture di sicurezza e i freni a disco! Noi frenavamo coi piedi, come i Flintstones, e sopravvivevamo. Eravamo eroi, e non lo sapevamo. O forse eravamo solo incoscienti. Arrivo al punto di ritrovo, puntualissimo come ogni buon UbeRino. Eric Draven è lì, appollaiato su un muretto con quell’aria da bello e dannato che farebbe svenire metà delle fan di Brandon Lee. Mi vede, si alza e mi squadra come se fossi appena scappato da un manicomio. Si avvicina con la sua andatura dinoccolata e mi fissa forte. Si siede in macchina e, con un sopracciglio alzato, mi chiede: “Pa’, ma perché sei zuppo come un naufrago? Stai avendo un colpo di calore o cosa?” “No,” rispondo, petto in fuori, “sono gli anni ’80!” “Pa’, rimetti gli anni duemilaventi, per favore, che sembri un pollo al forno. Chiudi i finestrini e accendi l’aria condizionata, o qui collassi.” Torno al presente, zitto e sudato. Non apro bocca, perché se lo faccio, rischio di bere le mie stesse gocce di sudore. Ma come facevamo negli anni ’80? Avevamo ghiandole termoregolatrici aliene? Un superpotere anti-afa? Non me lo ricordo. Però ricordo che cantavamo a squarciagola, ridevamo e parlavamo senza mai ingoiare sudore. Forse non eravamo eroi. Forse eravamo solo più giovani. E molto, molto più stupidi.
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jazzluca · 2 years ago
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GALAXY UPGRADE OPTIMUS PRIME ( Leader) War for Cybertron SIEGE
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Ammetto che appena uscì non badai troppo a questo GALAXY UPGRADE OPTIMUS PRIME, dato che come remold dell'Ultra Magnus Siege era davvero troppo estemporaneo e quasi una mosca bianca in mezzo a tutti quegli omaggi diretti ai personaggi G1, ma appunto questo omaggio al Cybertron Op era praticamente un precursore dei Legacy, nei suoi limiti, ed ora con altri rappresentanti della Trilogia di Unicron ha già più senso averlo in collezione, da qui questo mio recupero tardivo… e considerando pure che ADOOOOORO il Convoy Siege! ^^
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Come CAMION DEI POMPIERI D'ASSALTO, il nostro è un cacchio di retool esteso del Magnus di qui sopra, omaggiando al meglio l'originale veicolo Cybertron, con un nuovo muso e paraurti e tutta la parte posteriore a parte le parti centrali del retro che diverranno gli "stivali" del super mode.
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I fucili laterali neri che in Magnus erano un po' ridondanti qui trovano il loro perchè citando le armi laterali del Galaxy Convoy originale, mentre fa un po' specie che i cannoni argentati principali siano scambiati di posto da destra a sinistra, ma questo perchè poi saranno dritti nella modalità combinata. Anche qui però al cannone più corto si sistema il fucile argentato sulla punta.
Peccato che non sia possibile realizzare la modalità di camion volante come nell'originale, data la poca posabilità delle ali, ma il retro staccato con queste aperte almeno ricorda bene la modalità di "stazione di battaglia" del giocattolo del 2005.
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Niente male neanche tutti i dettagli dipinti sparsi, sopratutto nel muso della cabina, anche se però sono caduti in una pacchianata, ovvero che hanno dipinto i lampeggianti sul tettuccio di rosso invece che lasciarli nella plastica trasparente blu originale, sminuendo così il look sempre dell'originale.
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Anche qui la CABINA MOTRICE, così come era per Magnus, come veicolo a se' fa un po' ridere i polli, ma questo succedeva pure nel Galaxy Optimus, quindi passiamo direttamente alla TRASFORMAZIONE in robot, sempre uguale al suo stampo d'origine, con il muso che si apre per tirar fuori la testa, le braccia in vista che si proiettano in avanti, il bacino che ruota, le gambe che si abbassano ed il paraurti con le ruote anteriori che dal sedere sale su in cima alla schiena.
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Il ROBOT risultante anche qui fa un po' specie, dato che a differenza della modalità normale del Galaxy Op ha il muso del camion come torso e non come spallacci, ma provenendo dallo stampo di Magnus, è praticamente un Optimus G1 col petto più cybertroniano, laddove sappiamo che in Siege un Commander tale c'era già nel Voyager uscito a parte, ma col torso dal design più terrestre a citare le stridenti prime apparizioni dei Transformers sul loro pianeta natale ma con già i corpi che richiamavano i loro prossimi alt mode terrestri… ^^'
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Ma vabbè, sebbene sia un po' largo sui fianchi dello stomaco alla fine è guardabile e sensato nella sua cybertronietà, e non a caso è stato preso come riferimento durante il reboot dei fumetti IDW nelle storie ambientate appunto prima della guerra civile dei Transformers.
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Di certo avere un Optimus simil G1 "in mezzo" ad uno che dovrebbe essere il Galaxy Convoy fra alt mode e super mode fa strano, dicevo, ma possiamo far finta di dimenticarcene così come ci si dimenticava del robot bianco di Magnus, e passiamo quindi a smontare il retro del camion per ricavarne l'ARMATURA.
Come accennato, la parte posteriore si stacca e diventa gli stivali, non prima di averci estratto da dentro le spalliere però, così come bisogna togliere dal paraurti posteriore del robot motrice le ruote anteriori che vanno sugli avambracci, ed ovviamente il paraurti va abbassato sul sedere e la testa normale rientra nel torso, in modo da accogliere l'ultimo pezzo col jetpack e la testa nuova, ripiegando adeguatamente il modulo di plastica grigio dietro la schiena.
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Ora si che almeno il SUPER MODE ricorda bene l'originale Galaxy Optimus, fra ali, torso, avambracci, testa, eccetera eccetera, magari con solo le gambe con dettagli argento sugli stinchi con lo stesso stampo di Magnus, ma sono quisquilie.
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Carina l'idea delle ruote farlocche scolpite e dipinte sulle ali, così come i cannonnazzi che possono stare a riposo dietro le ali, mentre quando sono in modalità di attacco rivolti in avanti, si ritrovano delle inedite impugnature per i pugni che sono una trovata semplice ma indovinata.
Bella la scultura in generale, sopratutto quella dei finestroni sul petto in plastica trasparente, ed il nostro guadagna la rotazione di pugni e bacino rispetto all'originale, ma il confronto con questo in generale resta impietoso per massa e gimmick, nonostante la comunque alta giocabilità data da fori per armi e l'assemblaggio del super mode.
Ma bisogna prenderlo per quel che è, ovvero un OMAGGIO a quel personaggio usato sfruttando lo stampo di un altro, piuttosto che non una versione aggiornata con tutti i crismi o QUASI, come i recenti Armada di Legacy, per citarne alcuni. E come dicevo nell'incipit, se ai tempi della sua effettiva uscita poteva risultare superfluo, ora che sono usciti e usciranno altri personaggi di Cybertron il nostro acquista una sua dimensione, e coi tempi che corrono non so quanto sarà probabile che venga ripreso di nuovo in una ulteriore versione Generations magari Commander.
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Quindi, in definitiva, ovviamente non allaccia le scarpe al giocattolo originale, che consiglio a tutti di recuperare, ma per chi ci piacciono le varianti di Optimus, per chi ha adorato Cybertron E la versione Siege di Magnus, alla fine è un acquisto che soddisfa. Appaga pienamente magari no, ma soddisfa sì, dai. ^^
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enkeynetwork · 2 years ago
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montagne-paesi-news · 9 days ago
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tecnoandroidit · 1 month ago
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Il mercato dei monopattini elettrici è in continua evoluzione, tra i tanti modelli a disposizione del pubblico italiano si inserisce anche ISinwheel S9 Max, un prodotto economico, in quanto in vendita tra i 300 ed i 400 euro, e caratterizzato da buone specifiche complessive. Pienamente a norma con le relative leggi italiane in merito all'omologazione di monopattini elettrici e la loro messa su strada visto che è dotato anche di indicatori luminosi. Scopriamolo assieme nella nostra recensione completa.   Design e Estetica Il design è allineato con gli standard del settore, non presenta differenze sostanziali o particolarità atte a renderlo unico nel proprio genere. Spostando l'attenzione sul manubrio possiamo difatti trovare, oltre al freno anteriore, un piccolo campanello per segnalare la nostra presenza a pedoni e non solo, il blocco da utilizzare per ripiegare il monopattino su sé stesso, con al centro il display di controllo (ed il relativo pulsante). Sul piccolo monitor IPS, a colori ma non touchscreen, vengono visualizzate tutte le informazioni di stato e di utilizzo. Pi�� nello specifico inferiormente trova posto la barra di carica del prodotto, con la visualizzazione rossa quando scarico, e poco sopra gli indicatori della modalità di utilizzo (Eco, D o S), per finire ovviamente con la velocità istantanea. La pressione del pulsante di controllo permette di accendere il monopattino elettrico (mantenendo la pressione invece si spegne), con un singolo tocco si accendono le luci anteriori/posteriori (con la visualizzazione di un piccolo LED sul monitor che ne ricorda il funzionamento), con un doppio tocco è possibile passare da modalità Eco a S, mentre con un triplo tocco si effettua lo switch sull'unità di misura del tachimetro (miglia o km/h). Completa la barra superiore la levetta di utilizzo, la quale permette di accelerare o ridurre la velocità, sfruttando la frenata elettrica rigenerativa, caratteristica di tutti i dispositivi a corrente. Molto interessante il cruise control, mantenendo la medesima velocità per tre secondi, il ISinwheel S9 Max attiverà il regolatore automatico, mantenendola costantemente, evitando così all'utente la continua pressione del pulsante (riduce di molto la fatica). Spostandoci verso la pedana incrociamo una comoda sacca rigida, molto capiente e performante, al cui interno posizionare tutto ciò che vogliamo (ricorda molto le custodie per la fotografia), la pedana in metallo è solida ed affidabile, presenta una trama in rilievo per evitare lo scivolamento, sul frame si trova il connettore per la ricarica, ed un comodissimo cavalletto per il posizionamento in verticale, anch'esso abbastanza solido e robusto. Le operazioni di chiusura sono abbastanza rapide, infatti basta sganciare la barra anteriore, appena sotto il faro a LED, per poi bloccarla sul manubrio, esattamente con il blocco che trovate a fianco del monitor, ed il gioco è pressoché fatto. La portabilità è complessivamente buona. Hardware e Specifiche Lo ISinwheel s9 Max  presenta piena compatibilità con l'app KCQ Scooter, compatibile con Android e iOS, grazie alla connettività bluetooth. L'interfaccia è estremamente semplificata, fin troppo, sulla schermata è possibile avere accesso alle informazioni di stato attuali, con la carica residua, la velocità, la modalità di utilizzo e modificare alcune impostazioni: velocità del cruise control (anche attivarlo o meno), recupero dell'energia e massima velocità raggiungibile, con l'aggiunta di dettagli più specifici, come stima di km ancora percorribili e temperatura del monopattino. Il prodotto presenta ruote da 10 pollici, con piccoli ammortizzatori, l'utilizzo è semplificato, alla portata di tutti e dall'ottima stabilità. Lo pneumatico presenta design antiforatura (e non necessitano di gonfiaggio), mentre le 2 sospensioni posteriori riescono ad attutire buona parte degli avvallamenti. Le 3 velocità sono più che adeguate per un utilizzo su strada, il motore è da 500W e arriva fino a 20 km/h. Nella parte inferiore del prodotto troviamo il pacco batterie, una ricarica completa richiede circa 3-5 ore, mentre l'autonomia si aggira attorno ai 35km, anche se tutto dipende dalla modalità di utilizzo, dalla velocità e naturalmente dall'eventuale rigenerazione proprio mentre si percorre la strada. Se interessati, la portata complessiva è di 120kg, ovvero sopporta un peso massimo di 120kg, mentre il doppio fanale LED anteriore e posteriore, ha una gittata massima di 15 metri, non di più, riuscendo comunque ad illuminare sufficientemente l'ambiente. https://www.youtube.com/watch?v=8vZvD5YrMAY ISinwheel S9 Max - conclusioni In conclusione ISinwheel S9 Max è un buon monopattino elettrico, anche se non riesce ad introdurre nulla di nuovo rispetto a quanto il mercato pare essere già in grado di offrire. Il prezzo inferiore ai 500 euro è forse uno degli aspetti positivi, non risultano essere troppo costoso, ma nemmeno eccessivamente economico. Il monopattino è disponibile su Amazon a 469 € direttamente nella pagina. Se su Amazon dovesse finire lo si può acquistare sul sito ufficiale a 399 € applicando il codice sconto tecnoS9MAX Read the full article
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guadagnare-click · 2 months ago
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🔥 SCANDISCI LO SCONTRINO E PORTA A CASA IL KIT VIAGGIO COCA-COLA! 🎒✈️ (Partecipa subito - Vinci borsone e zaino Olimpiadi!)
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Scopri come vincere un kit viaggio Coca-Cola con la promozione "Porta anche tu la fiamma olimpica"!
📅 Durata del concorso Dal 22 aprile alle ore 17:00 del 25 giugno 2025, con estrazione a recupero entro il 15 luglio 2025 per premi non assegnati1.
🎯 Come partecipare
Acquista uno dei prodotti partecipanti (Coca-Cola, Fanta, Sprite, Fuzetea, Kinley, Lurisia, Powerade) in formati e gusti vari, presso punti vendita fisici o online aderenti all’iniziativa (GDO, Horeca, negozi tradizionali o delivery food/beverage)2.
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🏆 Premi in palio
325 kit viaggio composti da borsone + zaino a tema Olimpiadi (valore unitario €95,38).
5 premi assegnati al giorno in modo casuale. Se non riscossi, si accumulano per i giorni successivi.
⚠️ Attenzione
Massimo 2 partecipazioni giornaliere con scontrini diversi.
Conserva lo scontrino originale fino al 30 luglio 2025 per convalidare eventuali vincite.
Vincite duplicate (stesso utente/indirizzo) verranno annullate.
🚀 Modalità di vincita I premi vengono assegnati tramite sistema randomico durante l’Instant Win. In caso di mancata assegnazione, i nomi dei partecipanti non vincitori verranno inseriti in un’estrazione a recupero.
-> Link regolamento
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Rossi. PD: Via libera in Commissione legalità alle nuove modalità di accesso ai contributi per il recupero dei beni confiscati. Torino
“La delibera per i contributi destinati al recupero dei beni confiscati è un buon risultato, ottenuto grazie al lavoro condiviso in commissione e anche grazie ad una serie di emendamenti presentati dalle minoranze. Abbiamo cercato di fare le nostre proposte emerse durante le audizioni effettuate nei mesi scorsi e le richieste arrivate da ANCI e Libera”. Lo afferma il presidente della Commissione…
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nardogranata · 7 months ago
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Il Nardò resiste in 9, Correnti al 93' affonda la Palmese.
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PALMESE - NARDÒ 0-1
Goal: 93' Correnti
PALMESE: (4-3-3) Pollini; Tiberti, Virgilio, Fusco, D'Orsi; Mariano (65' Okoje), Mirante, Ceparano; Figliolia (80' Manu), Orefice, Santarpia.
Reserve: Muraca, Amato, Mettivier, Aquino, Coppola, Stanco, Manzi.
Coach: Teore Grimaldi
NARDÒ: De Luca; Delvino, Fornasier, Calderoni; Munoz, Davì (80' Gianfreda), Vrdoljak, Correnti, Montagna; Gatto (75' Maletic), D'Anna.
Reserve: Galli, Milli, Piazza, Gemma, Mazzotta, Ziello.
Coach: Fabio De Sanzo
Arbitro: Federico Bruschi di Ferrara
Assistenti: Dimenico Colonna di Vasto e Andrea Mongelli di Chieti
Ammoniti: D'Anna, Correnti, Vrdoljak, Delvino (N), Mariano, Ceparano (P).
Espulsi: al 60' Munoz e Mirante per reciproche scorrettezza. Al 78' Montagna per doppia ammonizione.
Il Nardò ridotto in 9 uomini contro una Palmese in 10 resiste agli attacchi campani e piazza il colpo vincente con Correnti al 93'.
Vittoria pesantissima dei ragazzi di De Sanzo che si riprendono i punti persi immeritatamente contro il Martina battendo una Palmese molto aggressiva ma sciupona.
I granata avevano cominciato con personalità. Al 6' bella azione manovrata del Nardò con tiro di D'Anna parato da Pollini.
Risponde la Palmese all'8' con un cross di Orefice, testa di Figliolia alto.
Al 12' Calderoni chiude di forza in area sul bulldozer Figliolia. Un minuto dopo' contropiede Palmese, tiro di Santarpia, para a terra De Luca.
Il Nardò riesce ad imbrigliare le folate rossonere e a imbastire pregevoli fraseggi. Al 20' Nardò in attacco. Corner di Correnti, Davì manda fuori di testa.
I ritmi si alzano. Squadre lunghe. Fioccano le azioni pericolose. Al 25' Cross radente di Correnti, chiude Tiberti. Segue puntata di Figliolia, ribatte Fornasier. Ripartenza D'Anna con tiro parato da Pollini. Al 27' tiro dalla distanza di Ceparano, alto.
Al 30' rovesciata di D'Anna, Tiberti libera l'area. Da questo momento in poi la Palmese prende possesso del centrocampo e mette alle corde la difesa neretina.
Al 32' mischia in area neretina. Risolve De Luca. Palmese aggressiva ma poco lucida. Al 37' punizione-cross di Santarpia lunga per tutti.
Due minuti dopo De Luca devia in corner una punizione di Santarpia. Dal corner colpo di testa di Figliolia alto
Al 42' azione insistita della Palmese, cross di Orefice, colpo di testa di Figliolia ancora alto. Al 44' Nardò in affanno, cross di Mirante respinge De Luca poi mischia con spazzata di Delvino.
Nel minuto di recupero, punizione-cross di Ceparano, colpo di testa di D'Orsi fuori. Finisce il primo tempo con un Nardò alle corde.
Secondo tempo.
Nessuna sostituzione. Ritmi subito alti. Nardò più tecnico, Palmese più fisica e aggressiva. Il Toro prova a tenere lontana la Palmese dalla propria area.
Al 60' parapiglia a fondo campo, tensione e doppia espulsione fuori Mun̈oz e Mirante.
La partita si incattivisce. Ammonito Vrdoljak. Le espulsioni spezzano il ritmo incalzante della Palmese e il Nardò può rifiatare.
Al 60' cross di Fusco per Figliolia con fallo in attacco. Al 63' lancio di Calderoni. Controlla Pollini. Ancora Nardò al 65' con cross basso di Gatto e girata di D'Anna. Para Pollini.
Fioccano le ammonizioni. Fallo di Ceparano. Ammonito. Giallo anche Delvino per fallo su Orefice.
La Palmese spinge sull'acceleratore e chiude il Nardò nella propria area. Al 73' gran respinta di De Luca su punizione di Orefice, poi tiro di Okoje fuori di poco. Al 74' Orefice fallisce un goal fatto a due passi da De Luca.
De Sanzo manda in campo Maletic per Gatto per spezzare l'assedio ma la Palmese insiste. Grande parata di De Luca su tiro di Santarpia. Montagna rimedia la seconda ammonizione e lascia i granata in 9.
Entra Manu per Figliolia. Nel Nardò Gianfreda per Davì. Il Nardò ormai è in modalità resistenza passiva. I ragazzi di Grimaldi non demordono e provano con gli spioventi di Manu e Okoje a scardinare il bunker neretino. Al 90' parata in presa alta di De Luca.
Ma nei 6' minuti di recupero accade l'imponderabile. Il Nardò neutralizza con Calderoni l'ennesimo attacco rossonero e parte in contropiede. D'Anna si invola, attende l'inserimento di Correnti e piazza l'assist, la mezzala in corsa colpisce di precisione infilando l'angolo lontano di Pollini in uscita. Goal splendido
Il Nardò regge sull'ultima mischia e vince una partita incredibile. Tre punti ad un certo punto del match insperati colti su un campo difficile. Per la Palmese l'amaro calice di una sconfitta inaspettata e forse immeritata.
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robycek · 7 months ago
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m-comparini · 1 year ago
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FLASH NEWS - Crediti fiscali: l'Agenzia Entrate-Riscossione pignora le quote societarie
☞ FLASH NEWS – Crediti fiscali: l’Agenzia Entrate-Riscossione pignora le quote societarie ☜ L’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdeR) ha avviato da tempo una massiccia operazione di recupero dei crediti vantati dall’ente, mediante l’avvio di procedure esecutive. Per assicurare la tempestività e la certezza del recupero, AdeR sta facendo ricorso a modalità operative che, pur essendo previste tra…
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m2024a · 1 year ago
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Natisone, trovato un corpo: «È di Cristian Molnar». Era in una pozza vicina a quelli di Patrizia e Bianca Un corpo è stato trovato questa mattina nel Natisone, nei pressi del greto dove è avvenuto l'incidente che ha coinvolto tre ragazzi. Non c'è ancora l'identificazione ufficiale, ma è praticamente certo che si tratta di quello di Cristian Molnar, l'ultimo che ancora non era stato trovato. Come hanno riferito i vigili del fuoco, il corpo è stato trovato in una pozza, ormai libera dell'acqua, in un luogo non lontano dai punti in cui erano state trovate le due ragazze, Patrizia Cormos, di 20 anni, e Bianca Doros, di 23. Cristian, insieme alla fidanzata e a un'amica, erano stati trascinati dall'onda di piena il 31 maggio scorso.  Il calo del livello dell'acqua ha facilitato ritrovamento.   La tragedia I tre ragazzi erano andati sul greto del Natisone per scattare alcune foto il 31 maggio scorso quando, a causa delle intense precipitazioni dei giorni precedenti, il livello delle acque del Natisone è rapidamente salito. Fino a quando i ragazzi, stretti in un abbraccio, non sono stati travolti. Da allora non si sono mai interrotte le ricerche e dapprima sono stati trovati i corpi delle due ragazze, e soltanto oggi quello del giovane romeno, residente in Austria. Con modalità e con numero di soccorritori e di corpi e mezzi impegnati, le ricerche erano in corso anche questa mattina. Ventiquattro giorni di ricerche Nell'ultima settimana le ricerche si erano concentrate sulle sponde del fiume con il supporto dei cani molecolari. Una rimodulazione dell'unità di soccorso intrapresa dopo il vertice in Prefettura dei giorni scorsi, che aveva stabilito questo protocollo almeno fino a giovedì, quando una nuova riunione alla presenza del prefetto e delle persone preposte alle ricerche avrebbe deciso come procedere. Sempre nel corso dell'ultimo incontro era stata fissata anche la zona nella quale si sarebbero concentrate le ricerche. Un'area compresa tra il ponte Leproso di Orsaria e la confluenza con il fiume Torre. Il post del sindaco "Abbiamo trovato un corpo nel fiume....." scrive così il sindaco Michele De Sabata sulla bacheca del suo profilo Facebook, diventata dal 31 maggio un diario di bordo con costanti aggiornamenti sullo sviluppo delle ricerche. In pochi minuti sotto il post si è raccolta una lunga fila di commenti di una comunità che in questi giorni non ha mai smesso di perdere le speranze, all’inizio di trovare il ragazzo in vita poi di restituire alla famiglia il corpo. Campane a morto per Cristian e lutto cittadino «Abbiamo fatto suonare le campane a morto e domani ci sarà il lutto cittadino. Chiudiamo una delle pagine più tristi della nostra piccola comunità. Il nostro compito era quello di restituire un corpo ai familiari e oggi l'operazione è stata portata a termine. Mi dicono, tra l'altro, che oggi è la giornata mondiale degli abbracci». Lo dice all'Adnkronos il sindaco di Premariacco Michele De Sabata dopo il recupero del corpo di Cristian Molnar, ultimo disperso della tragedia del Natisone. «E' come togliere una cappa dalla comunità. Oggi il reparto fluviale dei Vigili del Fuoco non doveva esserci sul teatro delle ricerche, erano previsti solo i cani ma per la loro caparbietà hanno chiesto di esserci per continuare le ricerche in alcuni posti, dove peraltro erano già passati, ma questa volta con l'acqua più bassa lo hanno trovato». Quanto al progetto di una statua in omaggio ai tre ragazzi, il sindaco De Sabata racconta di aver da poco «terminato un colloquio con la comunità romena del nostro comune che mi sostiene in questo progetto. Non mi interessa fare lapidi ai caduti ma vorrei che a chiunque passi da qui arrivi il senso di quell'abbraccio tra i tre ragazzi, un segnale straordinario che porta via il cuore, l'ultimo regalo che ci fanno prima di sparire tra i flutti. Io quell'abbraccio lo voglio cristallizzare».
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jazzluca · 7 months ago
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SANDSTORM ( Leader ) Generations LEGACY UNITED *G1*
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Un altro Triple Changer, un altro Voyager pompato a Leader: si potrebbe riassumere semplicemente così il nostro SANDSTORM Legacy United, nuova versione Generations del G1 Ghibli, qui finalmente più fedele all'originale dell'85 che non alla seppur interessante disgressione estetica del Generations Thrillin'30 di un decennio fa.
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Questo infatti era ispirato al redesign dei fumetti IDW dell'epoca, e sopratutto in quanto remold del collega Springer si permetteva di avere anche una modalità velivolare di hovercraft spaziale, ma originariamente Ghibli era un ELICOTTERO TERRESTRE da soccorso del tipo Sikorsky CH-53 Sea Stallion, o per meglio dire, "quello di Blackout del film del 2007", per citare il più famoso rappresentante di questo tipo di velivolo…
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E quindi pure questo Legacy ha questa modalità, e… beh, è davvero ben fatta! Lo dico con un po' di stupore dato che i precedenti due Leader / Triple Changer Generations. Astrotrain e Blitzwing, per forza di cosa non erano COSI' riuscitissimi, complice anche la fedeltà alle trasformazioni originali, per carità, ma alla fine lo space shuttle di Triplex 1 era gonfio davanti e scarno dietro, mentre il caccia aereo di Triplex 2 era appesantito dai mezzi cingoli sotto le ali.
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L'elicottero di Sandstorm, invece, è fedele all'originale e, fermo restando che è pur sempre un tripla azione con le ruote del veicolo spalmate sotto, praticamente impeccabile, con solo la mancanza dei moduli laterali ( nel G1 appena accennati ) subito sotto l'elica grande e con quelli bassi che sì, sono praticamente le braccia del robot accorciate: diciamo che avrebbe giovato affusolarle un po' verso la punta / spalla, ma sono abbastanza in disguise lo stesso e a mio avviso danno meno fastidio degli inestetismi sopra elencati dei colleghi Decepticon.
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Da notare che l'elicottero tradotto poi dei cartoni è una versione più piccola stile quello del Protectobot Blades, quindi è un'evoluzione realistica del giocattolo originale, con tanto dei particolari dipinti sulla parte superiore della coda, ma con i dettagli dei finestrini neri sul muso, e pure una citazione al settei con il modulo del rotore color senape rispetto all'imperante arancione.
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Oltre al fucile storico del G1 ed ad un'armina grigia aggiuntiva di cui parlerò poi e che possono attaccarsi ai lati dei moduli / braccia, come accessorio in più per renderlo un po' più … massiccio a livello di plastica abbiamo una sorta di gabbia da recupero con tanto di argano con cordicella, questa che finisce in una spina da attaccare sotto l'elicottero appunto di soccorso. Un accessorio che non appare nel cartone, ma che fa il paio con il tipo di velivolo e che servirà poi per l'altra modalità alternativa.
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La TRASFORMAZIONE da velivolo a veicolo su ruote è presa di peso dall'originale, ma ovviamente migliorata, con la parte posteriore superiore che si ribalta in avanti, inglobando le eliche del rotore principale raggruppate, il muso che si apre e rivela le ruotone posteriori mentre si nasconde ulteriormente la testa del robot col modulo del motore. Infine si abbassano le pareti di quella che era la coda ed ora è il muso del mezzo, risistemando le ruote anteriori ben spalmate lì sotto, si abbassano i moduli che saranno le braccia e si fissa la cabina di pilotaggio.
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Se l'elicottero era parecchio soddisfacente, la DUNE BUGGY risultante, invece, beh… non ha magari un unico difettone che rovina il resto del mezzo, ma è TUTTA fatta parecchio strana! ^^'
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Già l'auto G1 diciamo era pretestuosa per via della parte posteriore, ma ora abbiamo il muso che pare un becco un po' troppo rialzato, la cabina di pilotaggio schiacciata, i moduli / braccia anche qui ingombranti… ma almeno ora l'alettone posteriore è doppio, anche se piccolo! ^^'
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Insomma, ha senso solo se la si classifica come dune buggy CYBERTRONIANA, che per essere terrestre bisogna usare parecchia fantasia! Ma almeno è interessante notare come la precedente gabbia dell'elicottero si smonti con il pavimento che finisce sotto il veicolo, l'argano si fonde al motore e la parte a gabbia diventi il telaio posteriore scheletrico, assente nel G1 ma aggiunto nel settei del cartone!
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Manco questo è fedelissimo come design, però il fatto che l'abbiano messo per citare quel particolare non è male, anche per l'idea stessa per come l'hanno riciclato nell'elicottero.
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Insomma, è talmente strambo che non posso definirlo come terrestre, e nell'ottica di essere alieno invece ha un suo perchè e quindi non dico che sia perfetto, ma manco ha la pretesa di esserlo! XD
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La TRASFORMAZIONE da auto in robot è come nel G1 quella più immediata, anche qui con le gambe che si allungano ( alla vecchia maniera, poi, non le cosce che scorrono fuori e non si ripiegano aprendo pannelli o che! ), la testa che spunta dal motore e la cabina che arretra portandosi dietro le braccia, da cui spuntano gomiti e pugni.
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Il ROBOT infine non è affatto male, anche zavvorrato sulle spalle da gran parte dell'elicottero ripiegato, ma è normale amministrazione visto che era così sia nel giocattolo che nel cartone, e sopratutto è un furbo ibrido fra queste due versioni del personaggio, prendendo dettagli e particolari un po' dal modellino e un po' dal settei.
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Principalmente la faccia è quella con la mascherina come nel giocattolo, così come ci sono i dettagli sul tettuccio / torso ed i vetri neri ( e per fortuna, direi, sennò a guardare il settei l'auto avrebbe avuto un blocco unico arancione come cabina!! ^^'' ), e le parti in argento sulle gambe, e viceversa poi abbiamo le braccia il più lisce possibile, con i pugni grigi ed il dettaglio delle spalle "incorniciate" di arancio scuro, e la forma della testa stessa, che è quella del cartone con tanto di coppola arancio!
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Inediti i dettagli sul petto / tettucio delle griglie arancio ai lati del simbolo Autobot, che forse li ha ereditati alla buona dal GenT30 o forse li hanno messi giusto per mera decorazione aggiuntiva.
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Per fortuna il nostro ha le articolazioni base con tanto di polsi che ruotano, ma un difetto tecnico diciamo è il fatto che il torso non sia così saldamente attaccato alla schiena.
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Abbonata la parte superiore del corpo, a livello estetico come "difetti" abbiamo le gambe essenzialmente smilze ma ingrossate malamente dai supporti delle ruote anteriori verso le caviglie, così come pure i lunghi talloni, utilissimi per non far cadere all'indietro la figura, ma che accentuano il dislivello fra smilzitudine e non. Sicuramente avrebbe giovato anche all'auto avere i talloni grossi per ridurre l'effetto becco del muso del veicolo e quello di ciabatte nel robot! ^^'
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Infine, ricordiamo il fucile nero iconico, la pistolina grigia che richiama il laser da polso che compariva nel cartone quando Sandstorm lo usa per liberarsi dalla cella in cui era imprigionato in "Fight or Flee", e… beh, la gabbia nel robot non è che si ricicla o trasforma in altri accessori, quindi o la tiene in mano o la si appende dietro la schiena tramite i due fori in alto della zavorrata, così come gli unici altri fori per armi sono su avambracci e spalle.
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Insomma, complessivamente l'ho trovato un po' migliore degli altri degli altri due colleghi Leader Decepticon Triple Changer, che tutti e tre sono accettabili come robot, ma l'elicottero di Ghibli qui alza di molto la media generale mentre l'auto mi ha lasciato meno deluso degli approsimativi veicoli degli altri due.
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Forse era troppo chiedere un'altra faccia alternativa a scomparsa che citasse quella del cartone ( anche se si era vista nel precedente GenT30 ), giusto per non aspettarsi un'eventuale futura versione "Cartoon accurate", ma tutto sommato Sandstorm Legacy non delude, anche se è scarno per essere un Leader, ma forse anche grazie a questo è meno appesantito da ammenicoli vari sgraditi, prezzo permettendo.
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-Videorecensione
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enkeynetwork · 2 years ago
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tecnoandroidit · 3 months ago
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Come si può affrontare al meglio la giornata se il corpo è teso e affaticato? Il benessere fisico praticamente la base di ogni vita serena, indipendentemente da ciò che si fa nel quotidiano. Non è infatti solo chi pratica sport a dover prestare attenzione ai propri muscoli, ma anche chi passa ore alla scrivania, chi guida a lungo o chi semplicemente vuole sentirsi meglio nel proprio corpo. Rigidità muscolare, tensioni e affaticamento possono rendere faticose anche le attività più semplici. Rilassare i muscoli e favorire il recupero non dovrebbe richiedere sforzi eccessivi o appuntamenti costosi dal fisioterapista. Perché non poter godere dei benefici di un massaggio profondo in qualsiasi momento della giornata? I massaggiatori muscolari sono gli strumenti più adatti allo scopo, in grado di alleviare le tensioni in modo pratico ed efficace. Tra le soluzioni più innovative, la Pistola Bob and Brad M7 Plus Mini. Un device che si distingue per la sua combinazione di prestazioni elevate e design tascabile. Piccola, leggera e facile da trasportare, regala un sollievo immediato. Il suo utilizzo costante contribuisce a migliorare la circolazione, ridurre lo stress e sciogliere le contratture, favorendo un recupero muscolare efficace. Dopo una lunga giornata quanto sarebbe utile avere sempre a portata di mano un massaggiatore del genere? Packaging e Design: un massaggiatore compatto Il dispositivo arriva in un packaging curato e resistente, perfetto anche come regalo. All’interno, oltre al massaggiatore, sono presenti diversi accessori intercambiabili, ognuno con una funzione specifica. La testina sferica lavora su grandi gruppi muscolari, mentre quella piatta offre un massaggio più uniforme su superfici estese. La testina a proiettile permette di agire in profondità sui punti di tensione, mentre la testina riscaldante, esclusiva della M7 Plus Mini, unisce il massaggio alla terapia del calore, favorendo il rilassamento e il recupero. L’impugnatura è progettata per garantire un utilizzo comodo e naturale. Il rivestimento in silicone antiscivolo del massaggiatore permette una presa salda, evitando fastidiosi scivolamenti. Quanto è importante poter raggiungere ogni punto del corpo senza sforzo? La sua struttura compatta consente un’ottima maneggevolezza, permettendo di trattare in autonomia sia le grandi aree muscolari sia i punti più critici. Cosa rende davvero pratico e funzionale un massaggiatore muscolare al 100%? Oltre alla potenza e all’efficacia, anche il design e la cura hanno ovviamente un ruolo fondamentale. La Bob and Brad M7 Plus Mini colpisce infatti subito per il suo aspetto moderno ed essenziale. Ha un raffinato colore nero opaco che trasmette eleganza e solidità sin da subito. La sua compattezza poi sorprende. Il massaggiatore ha dimensioni davvero ridotte e un peso di appena 400 g! Si inserisce quindi facilmente in una borsa o nello zaino, diventando uno strumento discreto e sempre a portata di mano. Modalità e funzioni: un massaggio per ogni esigenza Ogni muscolo ha bisogno di attenzioni diverse. Dopo un’intensa giornata di lavoro o un allenamento impegnativo, cosa c’è di meglio di un massaggio mirato per sciogliere la tensione? La Bob and Brad M7 Plus Mini non è una semplice pistola massaggiante, ma un dispositivo avanzato che permette di personalizzare ogni trattamento in base alle proprie necessità. Grazie alle sue cinque velocità regolabili, si può passare da un massaggio leggero e rilassante a una terapia più intensa e profonda, perfetta per sciogliere anche le contratture più ostinate. Ma non è solo questione di potenza. La vera innovazione sta nella sua testina riscaldante a infrarossi, progettata per unire i benefici della percussione muscolare alla terapia del calore. Quanto è piacevole sentire il calore distendere i muscoli affaticati? Con due livelli di temperatura, 38°C e 42°C, il calore penetra nei tessuti, favorendo la circolazione sanguigna e accelerando il recupero. Dopo una lunga giornata o una sessione di sport, questa funzione diventa un toccasana per il corpo, trasformando il massaggio in un’esperienza ancora più efficace e rigenerante. E per chi cerca un’azione mirata? La combinazione di ampiezza da 9 mm e fino a 3000 percussioni al minuto assicura un trattamento profondo, capace di raggiungere anche i punti più difficili. E non è tutto: la luce blu integrata offre un ulteriore vantaggio, contribuendo a migliorare la salute della pelle con un effetto purificante. Il bello è poter avere tutto questo sempre a portata di mano. Connettività: tecnologia intelligente per un massaggiatore potente Quanto è comodo avere un dispositivo che si adatta alle proprie esigenze senza complicazioni? Il massaggiatore Bob and Brad M7 Plus Mini non è solo potente e compatto, ma integra una tecnologia di connettività avanzata che ne rende l’utilizzo ancora più intuitivo ed efficace. Grazie all’ingresso USB-C, la ricarica diventa semplice e veloce, eliminando la necessità di cavi ingombranti o caricabatterie specifici. Chi non ha già un cavo USB-C a portata di mano? Ma la vera innovazione sta nell’ottimizzazione intelligente della potenza, che permette al dispositivo di regolare automaticamente le vibrazioni in base alla pressione applicata. Questo significa un’esperienza di massaggio più fluida e personalizzata, senza il rischio di fastidiosi rallentamenti o interruzioni. La praticità di connessione si traduce in un utilizzo senza pensieri: nessuna impostazione complicata, nessuna attesa. Basta accendere il dispositivo e iniziare subito a godere di un massaggio su misura. In un mondo dove tutto è connesso e immediato, perché un massaggiatore dovrebbe essere diverso? Con la M7 Plus Mini, ogni dettaglio è pensato per offrire un’esperienza senza ostacoli, perfetta per chi desidera efficienza e comfort in ogni momento della giornata. Autonomia: nessuna Interruzione Il massaggiatore Bob and Brad M7 Plus Mini è progettato per offrire un’autonomia sorprendente, permettendo sessioni prolungate senza doversi preoccupare della batteria. Grazie a una batteria agli ioni di litio ad alta capacità, garantisce un utilizzo costante e affidabile, perfetto per chi non vuole perdere tempo con continue ricariche. Ma non si tratta solo di durata. La vera comodità è nella ricarica rapida USB-C, che permette di riportare la batteria al massimo in appena due ore. Quanto è utile poter ricaricare il dispositivo con lo stesso cavo di uno smartphone o di un tablet? Questo elimina il bisogno di accessori ingombranti, rendendo l’esperienza d’uso ancora più pratica. E se la paura è quella del surriscaldamento, nessun problema. Dopo dieci minuti di utilizzo continuo, il massaggiatore si spegne automaticamente. Prezzo: qualità e convenienza in un solo massaggiatore Quanto vale il benessere quotidiano? Spesso si pensa che per avere un dispositivo efficace e innovativo serva un investimento importante, ma la Bob and Brad M7 Plus Mini dimostra che alta qualità e convenienza possono andare di pari passo. Sul sito ufficiale viene proposta a 129,99 dollari, un prezzo che riflette la tecnologia avanzata e le funzionalità di cui è dotata. Ma chi cerca un’occasione ancora più vantaggiosa può trovarla su al momento Amazon a 57,37€  più costi di spedizione. Pro e Contro Il massaggiatore Bob and Brad M7 Plus Mini ha tutte le carte in regola per offrire un’esperienza di recupero muscolare profonda e rilassante, ma come ogni dispositivo ha anche qualche limite.  Il primo aspetto che colpisce in positivo è sictamente la sua compattezza. Avere un massaggiatore potente e praticamente tascabile significa poterlo portare ovunque senza alcun ingombro. Il design ergonomico, con il rivestimento in silicone, poi, rende l’impugnatura comoda e antiscivolo. A livello di prestazioni, la profondità del massaggio sorprende. Con un’ampiezza di 9 mm e fino a 3000 percussioni al minuto, riesce a trattare efficacemente le contratture senza risultare invasiva. Ma il vero punto di forza è la testina riscaldante. Tale aggiunta che porta il massaggio a un livello superiore, favorendo il rilassamento e la circolazione sanguigna. Il calore combinato con la percussione è una rarità nei massaggiatori compatti e rende la M7 Plus Mini un massaggiatore completo. Il costo, inoltre è un vero affare. Nessun prodotto però è perfetto. Le dimensioni ridotte, se da un lato migliorano la portabilità, dall’altro limitano la potenza rispetto ai modelli più grandi e robusti. Per chi cerca una terapia muscolare estremamente intensa, potrebbe non essere sufficiente. Inoltre, la batteria offre una buona autonomia, ma per chi fa lunghe sessioni consecutive potrebbe risultare un po’ limitata. La modalità di spegnimento automatico dopo dieci minuti, pur garantendo sicurezza, può interrompere il massaggio proprio nel momento di massimo relax. Conclusioni: il massaggiatore che chiunque dovrebbe avere La Pistola Bob and Brad M7 Plus Mini è una soluzione di certo intelligente per chi vuole integrare il massaggio muscolare nella propria routine. Piccola, ma sorprendentemente efficace, permette di godere dei benefici di un trattamento profondo ovunque e in qualsiasi momento. Dopo una lunga giornata di lavoro, un viaggio, un allenamento o semplicemente quando il corpo chiede una pausa, questo device è l’eden. Non si tratta solo di un massaggiatore, ma di acquistare qualcosa che davvero si prenda cura del proprio corpo per potersi sentirsi meglio e affrontare ogni giornata con più energia e leggerezza.   La sua portabilità, la facilità d’uso e l’azione combinata di percussione e calore lo rendono uno strumento versatile, adatto a chiunque voglia prendersi cura di sé in modo pratico ed efficace. Perché aspettare di sentire dolore quando si può prevenire e alleviare ogni tensione in pochi minuti? Ecco perché puntare su questo strumento. Per chi cerca un massaggiatore compatto ma potente, in grado di offrire un sollievo immediato, la M7 Plus Mini è una scelta che non delude. L’acquisto è semplice e può essere effettuato, come detto, comodamente su Amazon e sul sito ufficiale del produttore. Read the full article
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tecnowiz · 1 year ago
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Trucchi ninja per forzare l'eliminazione di file in Windows 11 che non si cancellano
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Ti è mai capitato di imbatterti in un file ostinato in Windows 11 che rifiuta di essere eliminato, indipendentemente da quanti tentativi fai? Che si tratti di un file residuo di un programma disinstallato, un download incompleto o un file creato da un virus, questi file ostinati possono creare non pochi grattacapi. Fortunatamente, esistono diversi "trucci ninja" che puoi utilizzare per forzare l'eliminazione di file Windows 11 che non si cancellano.
Stanco di combattere con file ostinati in Windows 11 che rifiutano di essere eliminati? Impara i "trucci ninja" per forzare la cancellazione di qualsiasi file, anche quelli più resistenti.
In questo semplice articolo ti guideremo attraverso diverse soluzioni efficaci per sbarazzarti di quei file ostinati in modo permanente. Preparati a diventare un maestro nell'arte di forzare l'eliminazione file Windows 11!
Forzare Eliminazione File Windows 11: Trucchi e Soluzioni
Prima di immergerci nelle soluzioni ninja, è importante sottolineare che la forzata eliminazione di file Windows 11 dovrebbe essere utilizzata come ultima risorsa. In alcuni casi, il file potrebbe essere importante per il sistema operativo o per un programma in uso, e la sua eliminazione potrebbe causare problemi di stabilità. Assicurati sempre di avere un backup completo del tuo sistema prima di procedere. Riavvio del Sistema A volte, la soluzione più semplice è anche la più efficace. Un semplice riavvio del sistema può risolvere temporanei problemi di blocco che impediscono l'eliminazione di un file. Al riavvio, il sistema rilascia tutte le risorse e i processi in uso, liberando il file per essere eliminato. Modalità Provvisoria Se il riavvio non funziona, l'avvio di Windows 11 in modalità provvisoria può fare la differenza. In questa modalità, il sistema carica solo i file e i driver essenziali, aumentando le possibilità di eliminare il file ostinato. Per avviare Windows 11 in modalità provvisoria: - Apri il menu Start quindi scrivi msconfig (Configurazione di sistema) nella barra di ricerca in alto - Esegui il comando facendo clic su Apri
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- Dal menu in alto seleziona la voce Opzioni di avvio - Quindi nella schermata che si presenta fai la spunta su Modalità provvisoria e poi su Minima - Ora clicca sul pulsante Applica e poi su Ok per chiudere la finestra - Il sistema mostrerà una finestra di riavvio, facciamo clic sulla voce Riavvia - Ora il pc si riavvierà in modalità provvisoria Una volta in modalità provvisoria, prova ad eliminare nuovamente il file. Se l'eliminazione avviene correttamente, il problema era probabilmente causato da un conflitto con un altro programma o servizio. Prompt dei Comandi con Privilegi Amministrativi Il Prompt dei Comandi offre un potente strumento per la forzata eliminazione file Windows 11, anche di quelli con permessi ostinati. Apri il Prompt dei Comandi come amministratore: - Premi il tasto Windows + R per aprire la finestra di dialogo Esegui. - Digita "cmd" e premi Ctrl + Maiusc + Invio per eseguirlo come amministratore.
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Naviga nella directory contenente il file ostinato utilizzando il comando cd. Esegui il seguente comando, sostituendo "nomefile" con il nome effettivo del file: del /f /q nomefile I flag /f e /q forzano l'eliminazione del file, anche se è in uso o bloccato. Strumenti di Terze Parti Esistono diversi strumenti di terze parti gratuiti e a pagamento progettati specificamente per forzare l'eliminazione di file ostinati in Windows. Questi strumenti offrono spesso funzionalità avanzate come la scansione del sistema per trovare file temporanei o residui, la possibilità di sbloccare file bloccati e persino la funzione di recupero dati per ripristinare accidentalmente file eliminati. Alcuni strumenti di terze parti popolari includono: Unlocker IObit Unlocker LockHunter FreeFileUnlock WhoLockMe
Conclusione
Con questi "trucci ninja" a tua disposizione, sei pronto per affrontare qualsiasi file ostinato che si rifiuta di essere eliminato in Windows 11. Ricorda di procedere con cautela e di utilizzare sempre un backup del tuo sistema prima di intraprendere azioni drastiche. Lascia un Commento! Hai avuto problemi con file ostinati in Windows 11? Quale metodo hai utilizzato per eliminarli? Condividi i tuoi suggerimenti e trucchi nei commenti qui sotto!
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Trucchi ninja per forzare l'eliminazione di file in Windows 11 che non si cancellano. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest, Tumblr e Instagram per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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